Gentilissimi cineforumisti, mentre giungono dal mondo notizie sempre più drammatiche e disumane (ieri sera è stato bombardato il Pronto Soccorso di Gaza), sentiamo forte il bisogno di riaffermare i valori della pace, della concordia tra le persone, della difesa degli ultimi. Per questo motivo abbiamo pensato di proporvi la storia di una donna ineguagliabile che ha predicato e messo in pratica questi stessi valori. Incompresa dai suoi familiari a causa del suo spirito libero, ha visto nel movimento spirituale creato da Gesù di Nazareth un modo per trovare il proprio posto nel mondo.
Stiamo parlando di Maria di Magdala, meglio conosciuta come la Maddalena, erroneamente identificata con una prostituta da Papa Gregorio nel 591 (all’inizio del medioevo). Studi storici e teologici recenti hanno invece riconosciuto in lei, presente alla morte e alla sepoltura di Cristo, l’apostola degli apostoli, rinnovando completamente l’interpretazione della sua vicenda esistenziale. In questa direzione si muove il regista GARTH DAVIS con MARIA MADDALENA (2018), un film molto suggestivo e avvincente, capace di rendere emozionante e nuova una trama che si colloca alle radici della nostra civiltà.
Maria Maddalena è una figura rivoluzionaria: sceglie con forza di non sposarsi, di non cedere al ricatto della sua famiglia patriarcale, abbandonandola senza esitazione, per aprire il dialogo con altre donne, per soccorrere gli oppressi, per vivere profondamente e autenticamente il valore universale dell’amore.
Garth Davis mette in scena l’ardore di una donna molto forte e assai determinata in un tempo in cui le donne erano proprietà dei loro genitori e non avevano alcuna possibilità di far sentire la loro voce e di decidere del proprio destino.
Se nelle Scritture Maria Maddalena figura come la mistica che Gesù libera dai demoni, in questa riproposizione assistiamo a una completa rilettura, capace di tessere un lunghissimo filo storico che lega la nostra Maria Maddalena, proto femminista, ad altre donne altrettanto straordinarie della Storia come Ipazia (filosofa e scienziata), Mary Wallstonecraft (madre del femminismo inglese) e Emmeline Pankhurst (una delle prime suffragette).
MARIA MADDALENA, finalmente un film diverso rispetto alle solite ricostruzioni trite e ritrite delle vicende bibliche.